I percorsi naturalistici del Parco da Otranto a Santa Maria di Leuca, diventano sempre più luogo di incontro tra generazioni, riscoperta di luoghi persi nella memoria dell’infanzia passata nei paesi, ricerca interiore di un tempo che scorre e di cui non si vuol perdere la vera essenza.
Spesso accompagnati all’orizzonte dalle cime degli Acrocerauni, i monti albanesi che guardano la nostra sponda adriatica; il passo segue vecchie “strittule”, carrarecce, antichi battuti e ci si sorprende al passaggio in luoghi ritenuti un tempo inospitali e che oggi rivelano tutta la loro bellezza selvaggia.